martedì 17 gennaio 2012

Giorno 8: cena

Questa sera facciamo un piatto delle mie origini! Proprio così: PESCESPADA!
Infatti la mia famiglia è originaria di Scilla in Calabria, dove esistono ancora queste enormi navi chiamate "spatare" con cui si fa a pesca di pescespada. Hanno un albero altissimo sulla cima del quale si apposta uno o anche due uomini di vedetta in cerca di un banco di questi maestosi pesci.
Essendo tradizionalista per me il pescespada (se buono) non va toccato. Va cotto alla piastra a fuoco lento e con pochi aromi, tanto già di suo è delizioso. Basta un po' di limone (uno spicchietto) e giusto un po' di pepe bianco. Mi raccomando state attenti a non farlo asciugare troppo, deve diventare dorato!!!

L'ho adagiato ben bene su un prato di insalata e mi sono pappato il tutto senza bisogno di olio. Il gusto del pescespada è veramente unico e il fatto che con questa dieta posso mangiarne a volontà ancora mi lascia entusiasta!!!! Bon Apetit!

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